Scollato, Cosimo
[S. Del Vecchio]
di Vincenzo e di Rubino Maria Carmela, n. a Mesagne (BR) il 10 aprile 1892, res. a Mesagne, coniugato con tre figli, muratore, ex combattente, comunista.
Arrestato il 20 agosto 1937 per attività e propaganda sovversiva volta alla ricostituzione del partito comunista nel suo paese.
Assegnato al contino per anni cinque dalla CP di Brindisi con ord. del 1° dicembre 1937. I. a C di A con ord. del 15 giugno 1938 respinse il ricorso.
Sedi di confino: Ponza, Pisticci. Liberato il 7 agosto 1941 per fine periodo avendo beneficiato del condono di un terzo per il periodo trascorso a Pisticci.
Periodo trascorso in carcere e al confino: anni tre, mesi undici, giorni 19.
Sin dal 1919 cominciò a professare idee sovversive senza però svolgere attività di propaganda.
Nel 1932 aderì al movimento comunista costituitosi nel suo paese e fu membro del comitato direttivo di cui facevano parte anche Giuseppe Alfonsetti e Vincenzo Zurlo. Ognuno di essi, oltre a svolgere propaganda sovversiva, ebbe il compito di costituire una cellula; a quella dello Scollato appartenevano anche Carmine Di Monte, Raffaele Distante, Nicola Gravina, Francesco e Luigi Rubino.
Lo Scollato conservò per alcuni mesi l’incarico di fiduciario del comitato successivamente passato ad Ettore Vallo e poi a Pietro Ostuni. Nel 1933 e 1934 prese parte a riunioni svoltesi in paese ad anche a Latiano, alle quali parteciparono comunisti di Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna e San Vito dei Normanni, paesi con i quali il movimento di Mesagne aveva contatti.
Lo Scollato collaborò soprattutto con l’Ostuni e con Arturo Cavallo, ai quali una volta lesse anche un manifesto sovversivo pervenutogli dalla Francia; in seguito però non riuscì più a ricevere altro materiale di propaganda.
A testimonianza della sua attiva propaganda antifascista correva voce in paese che si sarebbe sacrificato a tagliarsi la barba solo nel momento in cui fosse stata tagliata la testa a Mussolini.
Per i nomi dei confinati e degli ammoniti assieme allo Scollato e per lo stesso motivo vedi biografie di Pasquale Galiano, II fascicolo, e Giuseppe Incalza.
(b. 934, cc. 84, 1937-1941).
[Massara 1991]