Tetesi, Pietro
[ di Silvia Del Vecchio]
fu Quirico e di Scordari Paola, n. a Ceglie Messapico (BR) il 7 settembre 1892, res. a Ceglie Messapico, coniugato con tre figli, contadino, ex combattente, comunista.
Arrestato il 15 settembre 1937 per avere partecipato ad un movimento sovversivo mirante alla ricostituzione del partito comunista nel proprio paese
Assegnato al confino per anni due dalla CP di Brindisi con ord. del 1° dicembre 1937. La C di A con ord. del 2 giugno 1938 respinse il ricorso.
Sedi di confino; Tremiti, Lucito. Liberato il 28 marzo 1939 condizionalmente.
Periodo trascorso in carcere e al confino; anni uno, mesi sei, giorni 14.
Da giovane fece parte della sezione socialista di Ceglie mettendosi in mostra per la sua attiva propaganda. Dal 1927 e per circa un decennio si appartò dalla vita politica, ma negli ultimi tempi che precedettero il suo arresto riprese i contatti con i comunisti del luogo e in agosto si fece consegnare dal noto sovversivo Francesco Barletta una copia del giornale «L’Unità», che dopo aver letto consegnò al fratello Antonio, anch’egli sovversivo e condannato poi dal tribunale speciale, con sentenza del 1° giugno 1938, a cinque anni di reclusione.
Essendo stata di scarso rilievo l’attività esplicata a favore della riorganizzazione del partito, egli fu in un primo tempo proposto per l’ammonizione assieme a Giovanni Cavallo da Ostuni, Domenico Donno da Brindisi e Giuseppe Galileo da Latiano, ma successivamente le autorità li ritennero meritevoli di più gravi misure. Per i nomi dei confinati assieme al Tetesi e per lo stesso motivo vedi biografia di Pasquale Galiano, II fascicolo.
(b. 1004, cc. 83, 1937-1939).
[Massara 1991]