Vecchio, Angelo

antifascista conf.

fu Cosimo e di Camassa Addolorata, n. a Francavilla Fontana (BR) il 14 luglio 1877, res. ad Oria (BR), coniugato con un figlio, analfabeta, socialista.

Arrestato il 14 maggio 1927 in esecuzione dell’ordinanza della CP per propaganda sovversiva.

Assegnato al confino per anni tre dalla CP di Brindisi con ord. del 13 maggio 1927.

Sedi di confino: Ustica, Ponza. Liberato il 20 novembre 1928 condizionalmente.

Periodo trascorso in carcere e al confino: anni uno, mesi sei, giorni 7.

Iscritto al partito socialista unitario, partecipò a tutte le manifestazioni indette dal partito nel comune di residenza. Il 23 dicembre 1926 fu arrestato per avere pronunciato in pubblico frasi
offensive nei riguardi del duce, venendo condannato dal tribunale di Lecce, con sentenza del 25 gennaio 1927, a tre mesi e 5 giorni di reclusione,
(b. 1052, cc. 33, 1927-1928).

[Massara 1991]

Fonti:

[Confinati politici] Archivio centrale dello Stato, Confinati politici
[Massara 1991] Il popolo al confino - La persecuzione fascista in Puglia