Genovese, Giuseppe
antifascista
fu Diego e di D’Angelo Anna, nato a Napoli il 13 gennaio 1897, res. a Brindisi, coniugato con un figlio, licenza istituto tecnico, rappresentante dì commercio, ex combattente, antifascista.
Arrestato il 4 settembre 1938 per oltraggio, violenza e minaccia verso due infermieri, vilipendio alle istituzioni e violazione di domicilio aggravata, reati commessi in evidente stato di ubriachezza.
Assegnato al confino per anni tre dalla CP di Brindisi con ord. del 22 agosto
1938. la C di A con ord. del 14 dicembre 1938 respinse il ricorso.
Sedi di confino: Teora, Trevico, Grottaminarda, Ustica, Cerisano, Cassano Jonio. Liberato il 23 agosto 1942 per fine periodo.
Periodo trascorso in carcere e al confino: anni tre, mesi undici, giorni 20.
Al confino di Teora, con sentenza del 22 giugno 1939, fu condannato a quattro mesi di reclusione per ubriachezza; fu successivamente trasferito a Trevico e poi, per motivi di salute, a Grottaminarda, dove con sentenza del 20 febbraio 1940 fu condannato a tre mesi ed 8 giorni di arresto per ubriachezza molesta; in seguito per lo stesso motivo, con sentenza del 25 giugno,
fu condannato ad un mese e 10 giorni. Venne poi trasferito ad Ustica c quindi a Cerisano, dove venne condannato con sentenza del 2 maggio 1941 a tre mesi di reclusione per ubriachezza e contravvenzione agli obblighi. Infine fu trasferito a Cassano.
(b. 466, ce. 99, 1938-1942).
[ Massara 1991]
Fonti:
[Confinati politici] Archivio centrale dello Stato, Confinati politici
[Massara 1991] Il popolo al confino - La persecuzione fascista in Puglia