Lamarina, Pietro
[da Sivia Del Vecchio]
fu Egidio e di Curri Angela, n. a Ceglie Messapico (BR) il 15 luglio 1892, res. a Ceglie Messapico, celibe, barbiere, comunista.
Arrestato il 3 settembre 1937 per attività sovversiva volta alla ricostituzione del partito comunista nel proprio paese e in quelli limitrofi.
Assegnato al confino per anni due dalla CP di Brindisi con ord. del 1° dicembre 1937. La C di A con ord. del 2 giugno 1938 ridusse ad un anno.
Sede di confino: Tremiti. Liberato il 3 settembre 1938 per fine periodo.
Periodo trascorso in carcere e al confino: anni uno, giorni 1.
Amico da tempo del noto comunista Leonardo Chirulli, con il quale spesso si intratteneva in conversazioni politiche e soprattutto sui fatti spagnoli, il Lamarina ebbe da questi in lettura, due giorni prima dell’arresto, un numero del giornale « L’Unità », che bruciò poi quando apprese che il
Chirulli era stato arrestato assieme ad altri sovversivi di Ceglie.
Egli prese parte, inoltre, alla vasta organizzazione comunista facente capo a .Francesco Ricci che si era venuta sviluppando nel comune di Ceglie Messapico e nei paesi limitrofi, con riunioni segrete e diffusione di abbondante materiale di propaganda.
Assieme al Lamarina e per lo stesso motivo furono confinati: Antonio Argentieri, Crocefisso De Stradis, Pasquale Galiano, Giuseppe Incalza, Pietro Ostuni, Giovanni Pentassuglia, Cosimo Scollato, Francesco Sportillo e Pietro Tetesi. Vedi anche biografie di Pasquale Galiano, II fascicolo, e Giuseppe Incalza.
(b. 548, ce. 48, 1937-1938).
[ Massara 1991]